Sabato 15 gennaio 2022 ore 15,30

Luna e Gnac
PAM! Parole A Matita

regia di Carmen Pellegrinelli
con Michele Eynard, Federica Molteni, Barbara Menegardo o Laura Mola
disegni dal vivo Michele Eynard
scenografie e mostri Enzo Mologni

età consigliata: dai 3 anni

BIGLIETTO UNICO
€ 6

Acquista i biglietti presso la nostra biglietteria in Via Maria SS. Guadalupe 5 a Breno, ogni martedì, giovedì e venerdì dalle 17,30 alle 18,30 (escluso festivi e periodo dal 18 dicembre 2021 al 10 gennaio 2022 compresi e dal 9 al 18 aprile 2022 compresi). Oppure nella biglietteria del Teatro Giardino (in Viale 28 Aprile, sempre a Breno) nei giorni di programmazione, a partire dai 45 minuti che precedono l’inizio di ogni spettacolo.

Non si accettano prenotazioni telefoniche.

La programmazione del Teatro delle Ali di Breno inaugura il suo 2022 con lo spettacolo per bambini PAM! Parole A Matita della compagnia Luna e Gnac: uno spettacolo consigliato a partire dai 3 anni di età, vincitore nel 2014 del Premio Maria Signorelli (Rassegna nazionale “Oltre la Scena”) e insignito della Targa d’argento della Presidenza della Repubblica Italiana.

 

Che cosa è una C? Un cane, una culla o una cuccia?
E una P? Un pesce? Una palla? O tutti e due?

Lo spettacolo di Luna e Gnac racconta l’avventura di Berta e Adele, che si ritrovano magicamente catapultate all’interno del libro che contiene tutte le parole: il vocabolario. Berta vorrebbe scappare, Adele invece vuole esplorare quello strano universo. Filastrocche e giochi di parole fanno scoprire alle due ragazze che le parole sono veicolo di fantasia ed emozioni. Quando ritorneranno alla loro realtà saranno cambiate, ricche di una nuova amicizia.

Nel corso dello spettacolo, oltre alle attrici in scena ci sarà un grande schermo sul quale saranno proiettati disegni dal vivo in grado di affascinare e incuriosire i più piccoli, accompagnandoli dentro le storie, per imparare a leggere e scrivere attraverso un teatro fatto di immagini. Un piccolo omaggio a Bruno Munari e Gianni Rodari, e ai grandi maestri che hanno reso la nostra infanzia un piccolo mondo poetico.

La grande mano che muove i disegni è simile ad un bambino che, di fronte ad un mucchio di letterine, inizia ad usarle come fossero mattoncini che permettono di costruire un mondo fantastico. Poi, progredendo, le immagini costruite con le lettere prendono forme sempre più definite, precise e ricche di significati.

Le due attrici utilizzano filastrocche, ninnenanne, poesie e canti, spesso parlando in rima o giocando con le parole, sia dal punto di vista sonoro (significante) che del suo significato. Questo per avvicinare i bambini al gioco linguistico, fatto di rime, assonanze, scomposizione di sillabe, storpiature. ll bambino riconosce in modo naturale i suoni “amici” che le parole generano quando sono messe in corrispondenza fra loro.

«È sorprendente vedere che i bambini di 4 anni, alla fine dello spettacolo, riescono a “leggere” le parole disegnate con cui le protagoniste interagiscono».

una maestra

«Ma come avete fatto a cadere dentro il Libro?»

un bambino di 5 anni

storia di un bambino e di un pinguino - teatro telaio

LUNA E GNAC TEATRO è una compagnia teatrale di Bergamo fondata nel 2008 da Michele Eynard e Federica Molteni. Michele Eynard è attore, regista e fumettista. Federica Molteni è attrice, formatrice teatrale ed appassionata lettrice, esperta di letteratura per l’infanzia. Il mix esplosivo ha generato Luna e GNAC Teatro, e il suo linguaggio fisico e visuale insieme, che mischia il teatro con il fumetto, la parola con il segno grafico, il corpo con la realtà virtuale della pagina disegnata.

Poi l’incontro con la drammaturga e regista Carmen Pellegrinelli: un amore a prima vista, che ha dato profondità e spessore alla nostra ricerca, portandoci in territori prima inesplorati, come la nuova drammaturgia e l’impegno civile, sempre però con il tocco leggero e poetico e il gusto per l’ironia che ci contraddistingue.

Il nome del nucleo artistico, Luna e GNAC, preso in prestito da un racconto di Italo Calvino, riassume la caratteristica dominante del lavoro della compagnia: la tensione verso un’elevazione poetica e il brusco ritorno coi piedi per terra, nel piatto, banale e assordante quotidiano. Il contrasto tra questi due universi antitetici e ugualmente necessari è il loro terreno di ricerca. La ricerca sulla comunicazione non verbale, sulla naturalezza in scena, sul mescolamento e la contaminazione dei linguaggi, l’impegno civile e quello pe­r la difesa dell’ambiente, il linguaggio dell’ironia e della leggerezza, fanno parte del bagaglio di esperienza e di sensibilità che portano con sé.