Ecco due diversi esempi di Circo Contemporaneo, una delle “nuove arti” dello spettacolo dal vivo, che nelle sue performance riunisce divertimento, stupore, magia, virtuosismo e pone al centro del suo lavoro l’uomo-artista, in un mix di acrobazie, clownerie, giocoleria, arti aeree, musica dal vivo e illusionismo.
![miloolivia](https://www.teatrodelleali.com/wp-content/uploads/2017/10/miloolivia.jpg)
Sabato 3 marzo 2018 ore 20,30
Milo&Olivia Capucine
Una mademoiselle parigina fugge dal suo matrimonio dove lo sposo si è rivelato troppo affrettato e poco borghese… Ma la valigia extralarge non può essere caricata a bordo! L’ingombrante bagaglio si trasforma così in un palcoscenico. Una donna in balia della più profonda rassegnazione di fronte all’obbligo di dover rinunciare a elementi indispensabili per un viaggio last minute. Sarà nel momento più critico che si accorgerà quanto l’essere borghese non abbia alcun valore di fronte alle difficoltà della vita e questo la porterà a conquistare semplicità e autoironia: un piccolo clown tra le braccia di un enorme trolley d’altri tempi. Mademoiselle partirà così per il suo viaggio, senza aereo, ma con un circo.
![blucinque](https://www.teatrodelleali.com/wp-content/uploads/2017/10/image1-1.jpg)
Sabato 17 marzo 2018 ore 20,30
blucinQue Xstream
Un progetto di Caterina Mochi Sismondi
Regia e coreografia Caterina Mochi Sismondi
Con Jonnathan Rodriguez Angel, Camilo Jimenez, Federico Ceragioli, Marco Solis, Ruairi Mooney Cumiskey
Luci Massimo Vesco
Musiche Monica Olivieri e RedRua O’Cumiscáigh
Produzione Qanat in coproduzione con blucinQue e Fondazione Cirko Vertigo
Xstream è un lavoro su disequilibrio estremo e flusso continuo. Quattro artisti, su musica live attraversano le loro storie, frammenti di racconti che con i loro corpi agiscono in uno spazio che si trasforma. Un flusso tra musica teatro danza e circo, in cui i performer si muovono dando la percezione di essere continuamente in bilico o in spostamento, sospesi tra sogno e realtà, in un vortice di parole, musica e movimento inarrestabili. Esplorazione di estremi tra lentezza e velocità, terra ed aria, suono e silenzio, la cadenza diventa veloce, il ritmo incalza, forse un attimo di pausa aiuta il respiro: uno, due, tre… si ricomincia. Uno spettacolo che investiga il concetto di acrobata tra camminare sulle estremità, mani e piedi, sulle punte, o procedere verso l’alto in equilibrio su un cavo d’acciaio o un palo che ci indica una direzione o che porta ad una sfida estrema tra danza acrobatica e musica elettronica.