Otto appuntamenti con grandi nomi del teatro italiano a cui si affiancano due classici della drammaturgia universale, una giovane compagnia emergente del panorama nazionale e un’anteprima italiana.

vivaticket
guerritore

Venerdì 10 novembre 2017    ore 20,30

Monica Guerritore Dall’inferno… all’infinito

scritto e diretto da Monica Guerritore
regista assistente Lucilla Mininno
disegno luci Paolo Meglio
Il grande talento e la magnetica forza interpretativa di Monica Guerritore unite alla potenza creativa di scrittori come Dante, James Hillmann e Piero Citati, per arrivare fino alle pagine più emblematiche di Patrizia Valduga, ci accompagnano e forse spiegano la discesa nell’intimo della natura umana. La forza della musica di Richard Wagner, che accompagna tutta la performance, diventa motore emotivo e precede, guida e amplifica il racconto delle passioni amorose, l’abbandono al sentimento più travolgente ma anche a quello che sanno offrire le figure materne e paterne finemente disegnate da Pasolini e dalla Morante.

guitti

Venerdì 24 novembre 2017    ore 20,30

Compagnia teatrale I Guitti Tartufo o L’impostore

di Molière versione italiana, adattamento e regia Luca Micheletti
con Adolfo Micheletti, Luca Micheletti, Stefano Micheletti, Nadia Buizza, Claudia Scaravonati, Diego Baldoin

Intrigante, esilarante, misteriosa, sfuggente commedia, Tartufo è il cuore dell’invenzione teatrale di Molière. Non è soltanto una bella satira di costume, ma anche un viaggio nei meandri della coscienza religiosa occidentale, dove a scontrarsi non sono soltanto i bigotti e i liberi pensatori, ma anche il Bene e il Male. Il taglio dello spettacolo restituisce a Molière la patente di classico del pensiero, che come nessun altro ha castigato gli eccessi attraverso il potere del riso. Tartufo incarna il pericolo di autodistruzione di un mondo ridicolo e fondato sull’eccesso. Egli contamina, appesta, corrompe attraverso il più antico potere di seduzione di cui il teatro si nutre: la simulazione.

lucarelli

Martedì 5 dicembre 2017    ore 20,30

Carlo Lucarelli Controcanti L’Opera buffa della censura

regia Marco Caronna
direzione musicale Alessandro Nidi
con Marco Caronna (voce e chitarra), Alessandro Nidi (pianoforte), Moni Ovadua (voce fuoricampo)

Due musicisti, un po’ cialtroni e in fuga da una qualsiasi dittatura, si rifugiano in uno scantinato. Lì trovano uno scrittore, fuggito per motivi ben più seri. Lo scantinato sembra essere un rifugio clandestino, di epoca fascista, con un vecchio microfono e una vecchia radio. I tre scoprono che da quel seminterrato si denunciavano gli orrori tragicomici della censura dell’epoca. Ma il microfono funziona ancora e la censura ha continuato il suo stupido cammino… E tra misteri svelati dallo scrittore, canzoni accennate dai musicisti, un esterno che si manifesta con rumori sinistri e con ospiti inattesi, continua il viaggio dei tre fuggiaschi.

punta corsara

Martedì 19 dicembre 2017    ore 20,30

Compagnia Punta Corsara / 369gradi 

Hamlet Travestie, da John Poole e Antonio Petito a William Shakespeare
di Emanuele Valenti e Gianni Vastarella
produzione 369gradi in collaborazione con Teatro Franco Parenti
regia e spazio scenico Emanuele Valenti
dramaturg e organizzazione Marina Dammacco
con Giuseppina Cervizzi, Christian Giroso, Vincenzo Salzano, Valeria Pollice, Emanuele Valenti, Gianni Vastarella

Hamlet travestie è l’omaggio non convenzionale e non paludato che il Teatro delle Ali fa al più grande drammaturgo di tutti i tempi. Uno Shakespeare che, presa a prestito una riscrittura settecentesca e appunto travestito, rianima il grande Bardo. Un Amleto napoletano, di Scampia per la precisione, che succube della famiglia e della pressante fidanzata, si crede il Principe di Danimarca e alla fine risolve davvero un delitto. La scrittura, qui mirabilmente scrittura scenica, poggia su gag irresistibili, sentori di camorra, buffissimi tentativi di psicologia parentale che ci dimostrano perché la compagnia Punta Corsara, già protagonista lo scorso anno di Il cielo in una stanza, si sia trasformata, nel corso di questi anni, da espressione di una forte cultura locale a fenomeno del teatro italiano.

bergonzoni

Giovedì 18 gennaio 2018    ore 20,30

Alessandro Bergonzoni Nuovo spettacolo Anteprima nazionale 

di e con Alessandro Bergonzoni
regia Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi 
produzione ALLIBITO Srl Unipersonale

Il Teatro delle Ali ospita una delle anteprime nazionali del nuovo spettacolo di Alessandro Bergonzoni. Non solo una esplorazione dell’assurdo e del non-senso, ma il modo per guardare il mondo con altri occhi o altri mondi con i nostri occhi! Uno squarcio nell’ovvio per cambiare il senso delle cose, per non cadere nelle banalizzazioni che accomunano cose, in realtà, diversissime tra loro. Una visione stereoscopica, complessa e poetica, comicamente eccedente che sfocia nella vera cifra stilistica di questo artista, che porta, molte volte anche grazie ad una risata, allo stupore della rivelazione.

ottavia piccolo

Venerdì 26 gennaio 2018 ore 20,30

Ottavia Piccolo e Orchestra Multietnica di Arezzo

Occident Express – Haifa è nata per star ferma

scritto da Stefano Massini   a cura di Enrico Fink e Ottavia Piccolo
direzione musicale Enrico Fink   disegno luci Alfredo Piras
produzione Teatro Stabile dell’Umbria e Officine della Cultura

Nel 2015 una donna anziana di Mosul si mise in fuga con la nipotina di 4 anni: percorse in tutto 5.000 chilometri, dall’Iraq fino al Baltico, attraverso la cosiddetta “rotta dei Balcani”. Occident Express è la cronaca di un viaggio, il diario di una fuga, l’istantanea su un inferno a cielo aperto. Ma soprattutto è un piccolo pezzo di vita vissuta che compone il grande mosaico dell’umanità in cammino. Un racconto con le parole di Ottavia Piccolo, attrice che ha collezionato prestigiosi premi tra cui un David di Donatello, due Nastri d’Argento e il Prix d’interprétation féminine al Festival di Cannes, e la musica dell’Orchestra Multietnica di Arezzo che presenta un repertorio europeo tradizionale contaminato dalla musica del Mediterraneo. Un racconto spietato, senza un solo attimo di sosta: la terribile corsa per la sopravvivenza.

paranza

Venerdì 16 febbraio 2018     ore 20,30

Roberto Saviano e Mario Gelardi La paranza dei bambini

di Roberto Saviano e Mario Gelardi
Mismaonda presenta:
un progetto Nuovo Teatro Sanità co-prodotto da Marche Teatro e Teatro Carcano Centro d’Arte Contemporanea in partnership con AMREF

Con:

Vincenzo Antonucci, Drone Luigi Bignone, Dumbo Antimo Casertano, White Riccardo Ciccarelli, Nicolas Mariano Coletti, Briatore Giampiero de Concilio, Cristian Simone Fiorillo, White Carlo Geltrude, Dentino Enrico Maria Pacini, Drago
e con la partecipazione di Ivan Castiglione, Copacabana, Don Vittorio, Mojo, il padre
Scene: Armando Alovisi Assistente alle scene: Paolo Iammarone Costumi: 0770 Calzature: YLATI Musica: Tommy Grieco
Luci: Paco Summonte e Antonio Ferrentino Assistente alla regia: Mario Ascione Aiuto regia: Irene Grasso Collaborazione alla regia: Carlo Caracciolo Programmazione Mismaonda: Gianluca Russino e Laura Montagna

L’espressione “Paranza dei bambini” restituisce con una certa fedeltà l’immagine di pesci talmente piccoli da poter essere cucinati solo fritti, proprio come quei giovanissimi legati alla camorra raccontati da Roberto Saviano nel suo ultimo romanzo. Ora lo stesso autore, insieme a Mario Gelardi e al Nuovo Teatro Sanità, trasforma l’opera in uno spettacolo teatrale che racconta la verità cruda, violenta, senza scampo dove i protagonisti creano una loro comunità che impone regole feroci per perdere l’innocenza e diventare grandi. Quasi a conferma che, come diceva William Golding, l’infanzia è una malattia, un malanno da cui si guarisce crescendo.

proxima res

Giovedì 8 marzo 2018   ore 20,30

Proxima Res La Locandiera

di Carlo Goldoni   regia Andrea Chiodi   disegno luci Marco Grisa
scene e costumi Margherita Baldoni   musiche Daniele D’Angelo
con Caterina Carpio, Tindaro Granata, Mariangela Granelli, Emiliano Masala, Francesca Porrini

Un’apparente spensierata commedia amorosa in cui il non detto, il non desiderato, il non voluto diventano parole schiette, desideri e voglie. Una locandiera che agirà tutta intorno ad un grande tavolo, tavolo da gioco e tavolo da pranzo, così chiaro il che cosa avviene sopra e meno chiaro che cosa avviene sotto. Una locandiera che è sicuramente la rappresentazione del Don Giovanni letterario ma al femminile, con i personaggi del mondo caro a Goldoni, dalle maschere che se ne vanno, ai costumi del repertorio fino alle sue amate poupettes dell’infanzia.