Cara abbonata, caro abbonato, cara spettatrice, caro spettatore,

il Teatro delle Ali non ti ha dimenticato. Per prima cosa ci auguriamo che la tua salute e quella delle persone a te care sia salvaguardata. Non c’è dubbio che questa sia la cosa più importante.

Siamo stati tutti colti di sorpresa. C’era ancora qualche appuntamento prima del termine della stagione. Sarà difficile che ci si possa incontrare prima del prossimo autunno. Ci teniamo prima di tutto a dirti che intendiamo onorare l’impegno che abbiamo preso con te. Una delle norme del cosiddetto Decreto Cura Italia (l’art. 88) stabilisce una possibile compensazione*per quanto non siamo riusciti a condividere in teatro. Sì, perché IL TEATRO È DAL VIVO o non è. Le iniziative che attraverso la rete possono consentire anche a te di vedere delle registrazioni di spettacoli sono meritorie. Però non quietano il desiderio di ciò che un giorno potremo ancora vivere, insieme. Perché anche senza effetti speciali siamo convinti che il teatro ci possa ancora garantire la meraviglia. Con il corpo e la voce degli attori, con ciò che di “strano” o “sublime” riversano su noi, con il coraggio di esserci e condividere con noi quella sera unica. In un’ora, in due ore, il teatro si fa arte viva che ci consente di guardare altri mondi con i nostri occhi o il nostro mondo con altri occhi. A noi piace pensare che ci si ritroverà lì, perché il teatro è poco social e molto più sociale. A noi non basta l’on-line, preferiamo l’on-live. A noi piace perché e un po’ meno community e molto più comunità. Una comunità (contradditoria, complessa, difficile, scontrosa, poetica, sognatrice, vibrante…) rappresentata e consegnata alla nostra riflessione, come forse non l’avevamo mai pensata.

A presto

Il Teatro delle Ali

* stiamo studiando varie possibilità

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Martedì 7 aprile 2020